Profilo di Suor Angelina Brusutti dell’Eucarestia
Sr. Angelina Brusutti dell’Eucaristia è nata a Latisana (Udine) il 25 gennaio 1922. All’età di 18 anni ha conseguito il Diploma Magistrale; nel 1944 è entrata in Postulato e dopo alcuni mesi in Noviziato nel nascente Istituto delle Suore Figlie della Chiesa, che aveva avuto il suo inizio a Roma il 24 giugno 1938.
Fu una delle fondatrici della Congregazione delle Figlie della Chiesa e, come Madre Teresa di Calcutta, aveva preferito rinunciare alla sicurezza, alla serenità di un istituto da tempo avviato e ricco come quello Canossiano, per un sogno, quello di Madre Oliva Bonaldo, sua amica, di costruire un ordine femminile al passo con i tempi.
Fu compagna di noviziato della nostra Serva di Dio Maddalena Volpato di S. Teresa di Gesù Bambino, per la quale ha reso un’importante e circostanziata testimonianza; dapprima, alla Madre Fondatrice per la stesura del profilo “Maddalena” (edito nel 1959), poi, come testimone ‘de visu’ nel Processo Ordinario Veneziano (1968-1970) sulla stessa Serva di Dio.
Era suo vivo desiderio appartenere per sempre al Signore come sua sposa. La Professione temporanea è avvenuta a Venezia nella Chiesa di S. Maurizio il 2 agosto 1946 con numerose altre giovani Figlie della Chiesa e con la stessa Madre Fondatrice Maria Oliva Bonaldo, che emette i suoi voti perpetui nell’ Istituto dopo aver ricevuto dal Papa Pio XII l’indulto di passaggio da Canossiana a Figlia della Chiesa.
L’istituto delle Suore Figlie della Chiesa aveva ricevuto l’approvazione diocesana da parte del Cardinale Giovanni Adeodato Piazza nella Pasqua del 1946, pertanto per un felice dono della Provvidenza Sr. Angelina ha potuto vivere un evento storico fondamentale della nostra Famiglia religiosa e ha conosciuto le gioie e le sofferenze che ne hanno caratterizzato gli inizi.
Sr. Angelina ha voluto dire per sempre Sì al Signore con la professione perpetua a Roma, tre anni dopo. Le Sorelle che l ‘hanno conosciuta affermano di lei di essere state sempre conquistate dalla sua squisita capacità di relazione, che la rendeva vicina a tutte e a ciascuna con grande umanità.
Sin dall’inizio si è distinta per le sue doti di discrezione e finezza d’animo e ha ricevuto ben presto incarichi di responsabilità. Fu Maestra delle Novizie (anni ’50-’52) e, nel corso degli anni, Superiora di varie comunità (Venezia, Mestre, Roma -Madonnella e S. Maria in Via Lata- per citarne alcune).
In particolare, nel 1950-’51 ha diretto il lavoro delle Novizie per la compilazione dell’Annuario delle Diocesi d’Italia presso la Sacra Congregazione Concistoriale presieduta dal Card. A.G. Piazza.
Il compito in cui profuse il suo impegno maggiore fu la Segreteria Generale dell’Istituto, della quale si occupò a più riprese a seguito di successive nomine: dal 1959 al 1968 e dal 1974 al 1977. Nella sua corrispondenza con la Fondatrice in qualità di Segretaria si dimostrava diligente ed esperta. Madre Maria Oliva attestava nei riguardi di Sr. Angelina un vivo apprezzamento della sua fedeltà “allo spirito primitivo dell’Opera”, una stima affettuosa della sua bontà e virtù, un materno incoraggiamento e una premurosa attenzione alla sua delicata salute.
Dalla fine del 1977 al marzo del 1985 Sr. Angelina ha collaborato ancora alla Segreteria generale e all’ Archivio della Madre Fondatrice.
Le sue squisite doti umane e di competenza sono state riconosciute e molto apprezzate anche dalla Segreteria di Stato in Vaticano, presso cui ha lavorato dal 1969 al 1973. In quegli stessi anni (in particolare, dal 1967 al 1972) ha coadiuvato efficacemente Don Antonio Niero, Postulatore per la Causa della Serva di Dio Maddalena Volpato, conservando nell’Archivio della Casa di Venezia la relativa preziosa documentazione.
Sor. Tina Lauro, prima Superiora Generale dopo la Fondatrice, le affidò la cura del Calendario Storico delle Figlie della Chiesa, che la occupò dal 1981 al 1983 in un lavoro di ricerca certosina del succedersi di date, avvenimenti, ricordi, espressioni del nostro spirito e consuetudini della vita dell’Istituto, riproposti alla memoria delle Sorelle con le stesse parole della Fondatrice o di altre fonti documentate.
La sua vita consacrata è cresciuta robusta, saldamente fondata sulla roccia della Parola di Dio, in obbediente ascolto del Magistero, della testimonianza e degli scritti della Fondatrice, a cui faceva spesso riferimento in alcuni appunti personali. Gli insegnamenti di Giovanni Paolo Il, negli ultimi anni della sua vita, erano tra i nutrimenti quotidiani della sua spiritualità di Figlia della Chiesa. Amava la liturgia e il canto e aveva frequentato negli anni 1954-1958, prima a Venezia e poi a Roma, alcuni Corsi di Canto Gregoriano e Musica Sacra.
La Comunità di Mater Salvatoris (Castelnovo, presso Vicenza, dove riposano le sue spoglie) l’ha accolta e accompagnata all’incontro definitivo con il Signore e mantiene di lei, negli ultimi mesi della sua vita, un ricordo grato e delicato, riportato nel libretto redatto in occasione delle sue esequie:
“Angelina era venuta tra noi lo scorso settembre, dopo un periodo faticoso e sofferto tra l’ospedale e la comunità di Levico. Presto divenne la dattilografa della comunità, si prendeva cura delle mamme (la Comunità ospita alcune mamme ammalate delle Sorelle, alle quali Sr. Angelina dedicava un po’ del suo tempo confortandole e intrattenendosi con loro), e due ore al giorno attendeva alla porta e al telefono. Tarcisio, il nostro ‘Gesù’ (così nel nostro Istituto chiamiamo i poveri), che tutti i giorni viene a prendersi il pranzo, la ricorda come la suora che l’accoglieva con il sorriso e aveva sempre una parola buona di conforto e di incoraggiamento. Certamente, Angelina attingeva la sua forza da Gesù Eucaristia, che adorava a lungo al mattino e dalla Vergine che pregava senza sosta con il S. Rosario”.
La precarietà della sua salute la costrinse a letto verso la metà di novembre, con una febbre insistente in seguito alla quale fu ricoverata in ospedale a Vicenza per ulteriori accertamenti. Nonostante la sollecitudine dei medici nel curarla, la salute di Sr. Angelina tendeva a peggiorare. Il sostegno e la cura costante dei suoi familiari e della Comunità le furono di grande conforto e dopo un po’ si riprese e potè tornare in Comunità.
Le Sorelle di Mater Salvatoris così raccontano di quel 28 dicembre 1991, in cui si è consumato il suo giorno terreno:
“Sabato mattina 28 era molto vivace; aveva mangiato da sola e dialogato con il fratello e la cognata che le avevano fatto visita, e a Sr. Maria Teresa SA che l’assisteva aveva detto: quando Sor. Elda è passata era molto preoccupata per me, ma tu dille che stia tranquilla, che io sono felice; e proseguiva: saluta anche le Sorelle della Comunità e ringraziale di tutto. A mezzogiorno prese il pranzo normalmente e poi aiutata da Sr. Maria Teresa si era messa a letto a riposare. Si è addormentata… risvegliandosi nel Signore”.
Nella Circolare inviata a tutte le comunità in occasione del suo dies natalis, Sor. Elda Canesso, allora Madre Generale, così si esprime nel ricordarla:
“Angelina dell’Eucaristia il 28 dicembre è passata alla “Mater Admirabilis” così, semplicemente, come i piccoli… gli innocenti: dormendo! Tutte la ricordiamo per la sua spiccata devozione alla Vergine e la sua tenerezza verso San Giuseppe. Ultimamente ha desiderato il paradiso come si desidera la propria casa, me lo aveva manifestato anche nell’ultima visita all’ospedale di Vicenza, dove si trovava per accertamenti. La Santa Famiglia di Nazareth l’ha certamente accolta nella serenità e nella pace che non tramonta”.
A noi tutti, ancora oggi si presenta vivo e attuale il prezioso patrimonio della sua eredità umana e spirituale, della sua testimonianza limpida e feconda nella piccolezza e nel nascondimento; per questo, ringraziamo il Signore di avercela donata e confidiamo che il suo ardente desiderio di vedere il suo volto sia appagato in pienezza.